In Italia i Comuni spendono poco per il turismo. Sarà la spending review, i bilanci in rosso ma, di certo, non è un dato incoraggiante quello che viene dall’investimento su un settore che è stato da tempo definito “il petrolio d’Italia”.

Openbilanci è una piattaforma che permette di navigare fra le spese dei comuni e ci mostra i dati delle grandi città. Il risultato è che vengono spesi meno di 10€ a cittadino per il turismo: guida Venezia con €7,90 seguita da Torino (€6,79) e Genova (€6,71).

Nelle città con oltre 200.ooo mila abitanti, i dati sulla spesa pro capite reale sono molto interessanti. Ad esempio la Capitale, Roma, che è indiscutibilmente un forte polo turistico ha speso nel 2012 soltanto €5,50 per il turismo.

Al Sud – I dati provenienti dal Mezzogiorno non sono confortanti. L’unica città del Sud a spendere qualcosa in più per il turismo è Bari, che nel 2012 ha speso €4,64, Palermo €2,01, Messina €0,97, Catania €0,15 e Napoli €0,08. Poco, troppo poco.

L’obiettivo è quello di aumentare l’investimento in questo settore da parte dei Comuni, che prendano consapevolezza, soprattutto al sud, che non c’è crescita senza un turismo accogliente, accessibile e moderno.